Altri due F-35 per la difesa italiana, mentre il Belgio si prepara ad ordinarlo (02-11-2018)

Nonostante le incertezze che gravano sul programma Joint Strike Fighter alimentate dalle dichiarazioni di esponenti del nuovo Governo, i lotti di produzione contrattualizzati e finanziati dalla Difesa Italiana sono al LRIP 14 (Low Rate Initial Production) e la F.A.C.O. di Cameri continua il suo lavoro di fornitura dei cassoni alari per l’intero programma di fornitura del JSF, l’assemblaggio di nuovi aerei, tra i quali anche quelli destinati all’Olanda ed i primi lavori di manutenzione ad un F-35A dell’Aeronautica Militare che, stando alle dichiarazioni ufficiali rilasciate nelle scorse settimane, è pienamente soddisfatta del nuovo velivolo che sta mostrando capacità ben superiori alle attese.
Il 15 e 16 Ottobre scorso hanno tenuto il loro battesimo dell’aria l’undicesimo F-35A Lightning II “serializzato” 32-11 ed il secondo F-35B dei 30 per ora in ordine. Il primo esemplare della versione a decollo corto ed atterraggio verticale (STOVL) è stato assegnato all’Aviazione Navale. Il BL-2 ha volato privo delle insegne di forza armata e di quelle del reparto al quale sarà assegnato.
I voli di prova e certificazione delle due macchine proseguiranno sino alla consegna definitiva alla Difesa Italiana. Ad oggi sono 10 F-35A ed 1 F-35B i jet di 5^ generazione ricevuti da Aeronautica e Marina Militare.
Ed è notizia di queste ore di alcune agenzie stampa belghe, riprese anche da autorevoli fonti della difesa britanniche riportate dal UK Defense Journal che la proposta di vendita di 34 Eurofighter Typhoon (nella versione T4) caldeggiata dalla stesso Regno Unito con corposi offset industriali a corredo, è stata respinta. Il Belgio si appresta a scegliere il Joint Strike Fighter. Saranno 34 i jets a bassa osservabilità di 5^ generazione in un contratto del valore complessivo di 6,3 miliardi di dollari che include i sistemi logistici, addestramento, supporto, adeguamento infrastrutture le nuove macchine.
Sarà altro lavoro per la F.A.C.O. di Cameri, considerato che è già in corso la produzione presso lo stabilimento novarese, gestito da Leonardo e Lockheed Martin per conto del Ministero della Difesa italiano, di 29 F-35A destinati alla Royal Netherlands Air Force?
Testo: Gianluca Conversi
Immagini: S. Marzorati/GLC