Risulta ormai con ogni evidenza che i media, con pochissime eccezioni, sono soliti sottoporre periodicamente (e inspiegabilmente) all’opinione pubblica la ricostruzione della vicenda di Ustica da un punto di vista univocamente orientato ad identificare nell’esplosione di un missile aria-aria, lanciato da un velivolo tuttora sconosciuto nel corso di una mai dimostrata battaglia aerea, la causa unica e certa dell’abbattimento del DC-9 ITAVIA sui cieli di Ustica.
Orbene, poiché le carte processuali e le diverse istruttorie che si sono succedute da quel tragico 27 giugno 1980 non dicono esattamente la stessa cosa, anzi …., si vuole sottoporre a chiunque interessato una serie di documenti, raggiungibili mediante i link sottostanti, che, nella loro analisi sulle possibili cause del tragico incidente, si avvalgono di perizie tecniche ufficiali e “super partes”, deduzioni logiche e circostanziate, così come di verità giudiziarie consolidate, pervenendo a conclusioni o comunque considerazioni assai diverse dalle certezze con le quali gli stessi media hanno, da quel dì, saturato le menti di tutti noi.
In definitiva, ben lungi dal voler proseguire in qualche modo sul solco delle polemiche che inevitabilmente hanno preso vita nel corso degli anni (troppi) da quella tragica serata ad oggi, probabilmente anche alimentate da ponderosi interessi di parte, quasi sempre contraddistinte da informazioni incomplete, spesso scarsamente motivate, a volte addirittura grottesche per la loro superficialità e “originalità”, auspichiamo che la visione/lettura di quanto proposto contribuisca a formare nei frequentatori del sito, stante la serietà/credibilità degli autori, una opinione sulla vicenda assai più precisa, ben radicata su oggettivi riscontri peritali/giudiziali piuttosto che sulle sole (fantasiose) ipotesi giornalistiche.
Cronologia della vicenda giudiziaria (clicca qui)
Le sentenze (clicca qui)
“Il Testimone” (video 15'46") Comitato Studi per Ustica
Il Libro Bianco - Relazioni e conclusioni (clicca qui)
Lezioni tratte dall’indagine sull’incidente aereo di Ustica (clicca qui)
di A. Frank Taylor Membro Commissione Peritale Ustica Comitato Studi per Ustica
ARTICOLI INTERVISTE E ALTRO
19 ottobre 2022 - Ustica finalmente si apre il fascicolo segreto
fonte: Panorama del 19 ottobre 2022
Grazie a carte ora rese pubbliche, una nuova verità sulla strage del DC-9 Itavia esploso il 27 giugno 1980 passa da Beirut.
E da una precisa pista palestinese... continua a leggere
La strage di Ustica - I fatti basati su dati oggettivi
fonte: http://ih870.altervista.org/
25 GIUGNO 2022 - ALLA RICERCA DELLA CAUSA: LA VERITA' AFFIORA DAL MARE DI BUGIE - CONVEGNO TENUTOSI A BOLOGNA A CURA DE ASSOCIAZIONE VERITA' SUL DISASTRO AEREO DI USTICA - video (2:27:00) cliccare qui
ALTRI VIDEO CHE POTREBBERO INTERESSARE ... cliccare qui
RESOCONTO DELLA VISITA, EFFETTUATA DOMENICA 3 APRILE 2022, AL MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA
Gabriele PARADISI - Assocazione culturale "I love Emilia Romagna"
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=O47Atw1wUtU

DOMENICA 3 APRILE 2022 - VISITA AL MUSEO CHE OSPITA I RESTI DEL DC9 (RICOMPOSTO) PER LA MEMORIA DI USTICA
Gabriele PARADISI - Associazione culturale "I love Emilia Romagna"
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=-LY9Df7NFOQ
Febbraio 2022 - “Quel DC9 doveva finire così…”. Le prime ipotesi sull’incidente aereo e le sorti della compagnia Itavia nell’archivio della strage di Ustica (1986-2011) di Salvatore Alongi Gruppo di ricerca Ustica (cliccare qui per il documento in formato pdf tratto dal link sotto riportato)
fonte: https://www.cittadegliarchivi.it/contributes/quel-dc9-doveva-finire-cosi-le-prime-ipotesi-sull-incidente-aereo-e-le-sorti-della-compagnia-itavia-nell-archivio-della-strage-di-ustica-1986-2011#_ftn62
29 gennaio 2022 - Il Riformista: Ustica e Bologna, quei legami che lo Stato non volle vedere di Vincenzo Ruggero Manca
fonte: Il Riformista, edizione del 29/01/2022, da pag. 11
23 dicembre 2021 - Il Riformista: Prima la strage poi le balle. A Ustica scoppiò una bomba ma ci negano ancora la verità.
fonte: "Il Riformista" tratto da Rassegna stampa AM del 23 dicembre 2021
20 maggio 2021 - Conferenza presso il Museo di Volandia: Ustica. I fatti e le fake news - video (1:45:57) relatori Franco Bonazzi e Francesco Farinelli fonte: https://youtu.be/6StfqvZbjTg (trascrizione testi della conferenza cliccare qui)
28 gennaio 2021 - Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienza - Conferenza video (1:06:13) relatore Avv. Iacopo Gori
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=CEYeZruB_HI
18 novembre 2021 - Strage di Ustica l'ipotesi bomba e sue motivazioni storico politiche surclassano missili e battaglie di Marco Ba
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=lwCVb410odg

22 ottobre 2021 - Ustica: tutto quello che sai è FALSO, non ci fu nessuna battaglia aerea (video durata 2:35:58)
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=59fLf9kKZq0
Italia - Libia e la ragion di Stato di Vincenzo Ruggero Manca
fonte: Il CORRIERE dell'AVIATORE N. 9-10/2021, pubblicazione periodica dell'ANUA (Associazione Nazionale Ufficiali Aeronautica)
Agosto 2021 - Tre libri su Ustica Un'unica ipotesi di Andrea Coco
fonte: rivista JP4 - agosto 2021
25 settembre 2021 - La strage di Ustica - E ora parliamo del depistaggio - Chi confezionò la pista del missile subito dopo la tragedia? Una testimonianza inedita
fonte: http://www.reggioreport.it/2021/09/la-strage-di-ustica-e-ora-parliamo-del-depistaggio-chi-confeziono-la-pista-del-missile-subito-dopo-la-tragedia-testimonianza-inedita/

22 luglio 2021 - Strage di Ustica, commenti al libro USTICA allegato alla Gazzetta dello Sport del 21.07.21
fonte: www.youtube.com/watch?v=UwSMKJyR29k (video)
28 giugno 2021 - Ustica, vergogna senza fine
fonte: https://loccidentale.it
Cosa pensereste se un vostro caro avesse parso la vita in un incidente stradale e il vostro Comune, per ricordarlo, offrisse gratuitamente due giri su un Autoscontro a tutti quelli che dimostrano di aver visitato l’Auto distrutta come contributo per scoprire i colpevoli? Incredibile ma vero, una idea simile è stata partorita dal ... continua a leggere
28 giugno 2021 - Lettera del Sen. Carlo Giovanardi a NewsSicilia
"In prossimità del quarantunesimo anniversario dell'esplosione in volo del DC 9 Itavia sui cieli di Ustica vengono riproposti film, sceneggiati e sceneggiate, canzoni, poesie, affabulazioni varie che ... continua a leggere
27 giugno 2021 - Giuliana Cavazza al Presidente Mattarella
"Come figlia di una delle vittime della tragedia di 41 anni fa non posso che esprimere il più riconoscente ringraziamento al presidente Mattarella per ... continua a leggere
27 giugno 2021 - Il disastro di Ustica 41 anni dopo. La lettera del Gen. Tricarico
fonte: https://formiche.net/2021/06/tricarico-lettera-disastro-ustica/
In occasione dei 41 anni dalla strage di Ustica, "FORMICHE.NET" riceve e ripubblica la lettera che il generale Leonardo Tricarico scrisse lo scorso anno su Huffington Post in risposta allo speciale targato Rai sull’anniversario del disastro, riproposto oggi su Rai3. Il generale Tricarico è, con Gregory Alegi, autore di “Ustica, un’ingiustizia civile”, edito da Rubbettino (2021).
Ha lasciato non poco sconcertati il fatto che personaggi come Valter Veltroni, Franco di Mare e l’incolpevole Paolo Mieli ... continua a leggere

9 luglio 2021 - RAI Gr Parlamento - I LIBRI A GRP - USTICA UN'INGIUSTIZIA CIVILE
fonte: www.grparlamento.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-fa8f5b86-c3e7-40c9-a4cf-8e1414b4f09e.html (audio)
1 luglio 2021 - Vento e Associati - Resistenza & Resilienza - Ustica, un'ingiustizia civile
fonte: www.youtube.com/watch?v=w9d7OJeV2Rc (video)

1 luglio 2021 - VA CULTURE TV - La biblioteca di Va culture - Marco Regi incontra Gregory Alegi
fonte: www.youtube.com/watch?app=desktop&v=MCA5vBtR36Y&noapp=1 (video)

1 luglio 2021 - Radio Radicale: Presentazione del libro di Leonardo Tricarico e Gregory Alegi "USTICA, UN'INGIUSTIZIA CIVILE. Perché lo Stato pagherà 300 milioni per una battaglia aerea che non c'è mai stata" (Rubbettino)
fonte: www.radioradicale.it/scheda/641213/presentazione-del-libro-di-leonardo-tricarico-e-gregory-alegi-ustica-uningiustizia (video)
26 giugno 2021 - Intervista al Sen. Carlo Giovanardi - Servizio del TG4
fonte: www.youtube.com/watch?v=jPvu9v2qQhg (video)

25 giugno 2021 - servizio del Tg2 delle ore 8:30
fonte: TG2 ore 8:30 del 25-06-2021 (registrazione video)

16 giugno 2021 - Palazzo Madama - Sala Caduti di Nassirya - conferenza stampa presentazione libro "USTICA, UN'INGIUSTIZIA CIVILE
Perchè lo Stato pagherà 300 milioni per una battaglia aerea che non c'è mai stata " di Leonardo Tricarico e Gregory Alegi (registrazione video)
12 giugno 2021 - Gregory Alegi e il Generale Leonardo Tricarico ospiti in studio nel programma Omnibus Dibattito sull'emittente televisiva LA7
fonte: www.la7.it/omnibus/rivedila7/omnibus-dibattito-12-06-2021-386655

23 maggio 2021 - La verità ignorata di Ustica. Lo sfogo del Gen. Tricarico nel libro con Alegi
fonte: https://formiche.net/2021/05/ustica-tricarico-alegi/
Per l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, la verità su Ustica c’è ed è quella di una bomba nella toilette posteriore. Ma media e magistrati civili l’hanno ignorata, e ora affida il suo sfogo a un libro: Ustica, un’ingiustizia civile, firmato con Gregory Alegi (Rubbettino)
La verità l’hanno certificata i periti e messa per iscritto i giudici. La verità è che il 27 giugno 1980 il DC-9 dell’Itavia esplose nei cieli di Ustica a causa di una bomba collocata nella toilette posteriore. “Ma è come se ... Continua a leggere
15 febbraio 2021 -
Strage di Bologna, quel colpo di scena di Cossiga a Venezia
Il super movente dietro l’attentato emerge dalle carte del Consiglio Europeo del 12-13 giugno 1980
Documenti inediti in un saggio di Pelizzaro, Matassa e Paradisimisteri fonte: www.reggioreport.it/...
Wikipedia sulla strage di Ustica - La doppia Wiki-verità
Il gerarca nazista Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda del Terzo Reich, amava pronunciare una frase che è stata citata tanto spesso da essere quasi diventata una massima: «Ripetete una menzogna cento, mille, un milione di volte e quella diventerà la ... continua a leggere
13 gennaio 2021 -
Reazioni al servizio “Ustica, le ultime parole dei piloti svelate dall'inchiesta di RaiNews24”
La Rai, a firma di Pino Finocchiaro, ha preparato, in occasione del 40° anniversario della tragedia di Ustica, un servizio televisivo dal titolo “Ustica, le ultime parole dei piloti svelate dall'inchiesta di RaiNews24”. Il servizio tratta di una presunta “pulitura” del tratto finale del nastro di registrazione ... continua a leggere (testo con relative note e allegati)
15 gennaio 2021 - Comunicato stampa dell'Associazione verità su Ustica: Figli Bartolucci querelano ex Senatrice Bonfietti
I figli del gia' Capo di Stato Maggiore della Aeronautica e della Difesa Lamberto Bartolucci, deceduto nel marzo scorso, hanno querelato per diffamazione l’ex Senatrice del PD Daria Bonfietti. [...]
L'ex Senatrice in un Convegno organizzato a Ronchi dei Legionari nel settembre dello scorso anno ha infatti ...continua a leggere
Elucubrazioni della ex senartice Bonfietti al "Festival del Giornalismo" 2020 e puntuale smentita da competenti e titolati soggetti
(clicca qui per il testo degli interventi di Daria Bonfietti al "Festival del Giornalismo" svoltosi a Ronchi dei Legionari dal 22 al 26 settembre 2020; in rosso le osservazioni del Comandante Franco Bonazzi)
1 ottobre 2020 - Le invenzioni su Ustica di Paolo Cucchiarelli, giornalista “investigativo"
fonte: www.avantionline.it/...
28 luglio 2020 - Il Comandante Pellegrino, ex comandante Alitalia e capo dell'ANPAC riassume gli avvenimenti di Ustica come realmente sono andati (clicca qui per il video)
27 giugno 2020 - Ustica, l’ex-pilota e perito Franco Bonazzi: la tesi del missile? Una fake news
fonte: www.secoloditalia.it/...
27 giugno 2020 - Ustica, ecco le note Sismi poco prima della strage su ritorsioni contro DC9 italiano
fonte: www.adnkronos.com/...
25 giugno 2020 - Radio Radicale - Ustica: trentasette anni dopo - Conferenza stampa organizzata dall'ex senatore Carlo Giovanardi
(Registrazione video della conferenza stampa dal titolo "Ustica: trentasette anni dopo" che si è tenuta a Roma giovedì 25 giugno 2020 alle 12:00. Con Carlo Giovanardi, già parlamentare, esponente di Idea Popolo e libertà, Eugenio Baresi, già parlamentare, Giuliana Cavazza presidente dell'Associazione per la verità su Ustica", Maurizio Gasparri, senatore, Forza Italia) fonte: www.radioradicale.it/...
24 giugno 2020 - Ustica, l'ignoranza è il vero depistaggio
di Antonietta Calabrò - fonte: www.huffingtonpost.it/...
24 giugno 2020 - Ustica, 40 anni per una verità dimezzata
di Leonardo Tricarico - fonte: www.huffingtonpost.it/...
COMUNICATO STAMPA - USTICA RAI 3 - BARESI: INSULTO AGLI ITALIANI VIVI E MORTI
La trasmissione su Ustica del 19 giugno 2020 a cura di Franco DI MARE costituisce un gravissimo episodio di disinformazione utilizzando la televisione di stato.
Sono stati infatti chiamati ad intervenire tre esponenti di una associazione di familiari e il depistatore seriale Andrea Purgatori, che ...continua a leggere
18 giugno 2020 - Associazione per la verità su Ustica - Comunicato stampa
Carissimi amici, Il presente è il comunicato stampa sulla lettera che la nostra Presidente Giuliana Cavazza ha inviato ai vertici Rai in relazione ad un servizio televisivo sulla vicenda di Ustica programmato per sabato 27 giugno. Da due anteprime uscite nei giorni scorsi erano infatti già emerse alcune notizie non rispondenti al vero.
La rivista Panorama ha già ripreso la notizia con un articolo completo che potete trovare al link: www.panorama.it/....
Un cordiale saluto a tutti, F. Bonazzi
USTICA: ASSOCIAZIONE PER LA VERITA’. RAI, ATTENZIONE AI DEPISTAGGI
L’Associazione per la verità su Ustica ha inviato una lettera al Presidente Marcello Foa, al Direttore generale Fabrizio Salini e al Direttore Rainews Antonio Di Bella in relazione al preannunciato speciale su Ustica del 27 giugno. Continua a leggere ...
23 aprile 2020 - Strage di Ustica, ministeri della Difesa e Trasporti condannati: riscarimento da 330 milioni alla compagnia aerea Itavia
fonte: www.ilmessaggero.it/...
«Trenta anni di indagini, gli studi di una commissione peritale ad altissimo livello, internazionale ed assolutamente competente, le cui conclusioni, dopo il recupero del relitto, hanno inequivocabilmente ed unanimemente individuato nello scoppio di una bomba a bordo la causa della caduta del DC9, hanno condotto oggi ad una sentenza (ancorché civile) il cui contenuto è, ad essere cauti, quantomeno impresentabile se non ridicola (anche se vi è ben poco da ridere): il DC9 è stato abbattuto da un missile e lo Stato (Difesa e Trasporti) paghi.
Una magistratura ed una politica di cui indubbiamente vergognarsi, almeno per questa vicenda !!! (df)»
25 aprile 2020 - Giustizia da fantascienza su Ustica - Opposte «verità» e ancora segreti
Lo Stato condannato a risarcire 330 milioni in sede civile, innocente in quella penale
fonte: laverità.info/....
Da una e-mail del Comandante Franco Bonazzi co-autore del libro: USTICA. I FATTI E LE FAKE NEWS
Cari amici dell’Associazione Verità per Ustica,
Ho notato che talvolta, per contestare la tesi del missile come causa della caduta del DC-9 ...continua a leggere
14 giugno 2020 Notizia: siamo in prossimità di un possibile attentato ad un aereo
fonte: www.fattiecommenti.it/...
USTICA. I FATTI E LE FAKE NEWS
Presentazione del libro di Franco Bonazzi (pilota collaudatore) e Francesco Farinelli (video)
I fatti di Ustica contro le fake news
Intervista raccolta da Gregory Alegi, Giornalista-Storico, pubblicata nel periodico "Aeronautica" n. 6-2019 della Associazione Arma Aeronautica
Recensioni USTICA. I FATTI E LE FAKE NEWS
Recensione del Gen. S.A. Mario Arpino, ex Capo di Stato Maggiore della Difesa
La grande bufala del MIG di Ustica 
di Gregory Alegi - Aeronautica n. 5-2018 - periodico dell'Associazione Arma Aeronautica
Il tema delle fake news, cioè lenotizie false in quanto costruite ad arte ("bufale"), è di grande attualità da quando lo sfruttamento di internet e dei social media ne consente non solo la rapidissima circolazione ma anche una diffusione mirata ai potenziali interessati. Se ... continua a leggere
Ustica, la minestra riscaldata che non piace più
di Gregory Alegi - Aeronautica n. 12-2017 - periodico dell'Associazione Arma Aeronautica
Questa storia è completamente inventata. È un falso. Gli unici abbattimenti di aerei libici sono avvenuti nel 1981 e nel 1989. Jim Flatley era il Comandante della Saratoga nel 1980 ma non era nella ... continua a leggere

7 novembre 2017 - Presentazione del libro "RIPENSARE USTICA" di Claudio PIZZI.
Presso la Sala Grechetto della biblioteca Sormani di Milano si è tenuta la presentazione del libro "Ripensare Ustica"; oltre all'autore hanno parteciato il Com.te Franco Bonazzi, il Prof. Paolo Garbolino e il Prof. Giulio Ubertis.
Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=0DcEaKY8wTI (video integrale)
Ustica, una tragedia italiana (video)
National Geografic Magazine
Verità da post-giustizia per Ustica: il colpevole deve essere un alleato
fonte: www.analisidifesa.it/...
Falso scoop, vero flop: su Ustica Purgatori e la7 non vanno oltre il 3%
Associazione Verità su Ustica - Presidente Gen. S.A. Lamberto Bartolucci ex Capo di Stato Maggiore Aeronautica
Comunicato stampa
Le due verità giudiziarie su caso di Ustica
di Vincenzo Ruggero Manca ex Senatore e Vice Presidente Commissione Stragi
Da anni il disastro aereo, avvenuto il 27 giugno 1980 sul tratto di cielo tra l’isola di Ponza e l’isola di Ustica e nel quale trovarono la morte ben 81 persone innocenti, è avvolto da misteri e colpi di scena. La recente sentenza, emessa dalla Corte di Cassazione III^ sez. civile in data 28 gennaio 2013 (n. 1871), ritenendo ...continua a leggere
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www.strageustica.it - ATTENZIONE Sito non più attivo ma raggiungibile al link https://web.archive.org/web/20120101092706/http://strageustica.it/
DOMANDE FREQUENTI
Come possiamo introdurre l’argomento ai nostri lettori?
Cosa è successo il 27 giugno 1980?
Cosa è successo dopo tale decisione?
Risulta che il relitto sia stato finalmente recuperato.
Come si conclude l’indagine della Magistratura?
Come si conclude il processo?
All’incidente di Ustica venne associata la caduta di un Mig 23 libico.
Quali sono dunque le conclusioni e considerazioni?
Per gli esiti del processo civile vedere l'articolo "Le due verità giudiziarie sul caso Ustica" del Sen. Manca
Come possiamo introdurre l’argomento ai nostri lettori?
Per molti italiani il nome Ustica evoca la bellissima isola del Mar Tirreno luogo di vacanza, il paradiso dei sub.
Per chi ha fatto parte dell’AM il significato è ben diverso, non altrettanto piacevole perché legato alla scomparsa del DC9 Itavia con ottantuno innocenti persone a bordo, alle quali va il massimo rispetto.
Ogni anno, all’approssimarsi del 27 giugno, anniversario del disastro, in Italia si assiste alla marea di preconfezionati servizi giornalistici, radiotelevisivi con argomenti ripetitivi, monorientati che non tengono conto dei risultati peritali e delle sentenze penali già passate in giudicato, continuando ad alimentare un immaginario collettivo che basato sulla sistematica e perversa disinformazione dell’opinione pubblica, ha fatto della tragedia di Ustica una vera fiction, allontanando, di fatto, l’accertamento della verità.
Insomma la “verità collettiva” ha prevalso ed ancora prevale sulla “verità processuale”.
Torna alle domande
Cosa e’ successo il 27 giugno 1980?
Quel venerdi, alle ore 21.00, il velivolo DC9 Itavia, I-TIGI, decollato da Bologna per Palermo con due ore di ritardo, nel tratto compreso tra Ponza e Ustica scompare dagli schermi radar e precipita in mare.
Il giorno successivo il Ministro dei Trasporti, come da prassi, nomina la Commissione Tecnico Formale (Presidente Dott. Luzzati) per accertare le cause tecniche dell’incidente.
È contemporaneamente attivato anche il canale della magistratura per accertare le responsabilità.
Nella prima decade di luglio ha luogo in Parlamento un ampio dibattito sull’incidente incentrato sulla precaria situazione finanziaria e di efficienza della Società Itavia.
In particolare al Senato è presentata una mozione dal Sen Gualtieri che partendo da valutazioni circa “le condizioni d’insicurezza e di disservizio nelle linee servite dall’Itavia, di cui la recente tragedia è solo l’ultima manifestazione” chiede al Governo di considerare la revoca delle concessioni e di indagare sulle condizioni di efficienza di tutti i velivoli della società.
Lo stesso Gualtieri dichiara: “ si sapeva che questo sarebbe accaduto un giorno o l’altro…si vola a scommessa…in quella compagnia si rischia più che in ogni altra in questo Paese, e ciò perché la flotta Itavia è letteralmente un disastro, fatto di una politica aziendale di sfruttamento al limite dei velivoli e degli uomini….fatto di una manutenzione approssimativa e da mancata trascrizione di ore di volo realmente effettuate”.
Come prima ipotesi sulle cause del disastro si fanno largo l’avaria dell’aereo o il cedimento strutturale.
Tutti i servizi di linea dell’Itavia sono dichiarati decaduti dal Ministero dei Trasporti che dichiara:” si tratta di una formalità poiché l’Itavia abbandonò, di fatto, il servizio”.
Il Ministro dei Trasporti On. Formica riferisce il 29.6.89 in Commissione Stragi che “tra il 28 giugno e 8 luglio (!) il Gen. Rana, Presidente del Registro Aeronautico Italiano, gli disse che tutti i controlli sul DC9 erano stati effettuati, e che da un tracciato radar vi erano tutti gli elementi per considerare la possibilità della presenza di un missile”.
Nei giorni immediatamente successivi al fatto, dopo 8 luglio, dissi a Lagorio (Ministro della Difesa) che vi era anche l’ipotesi del missile. Alla domanda se c’erano riscontri, fu risposto: “no, solo una voce”….(che sarebbe stata passata da un mai identificato controllore radar a un giornalista).
E da questo momento, senza una prova, l’ipotesi del missile accende la fantasia di vari personaggi, tra i quali il Presidente dell’Itavia, Davanzali, che prende la palla al balzo affermando “ la certezza della distruzione, a causa di un missile, di un aereo mentre percorreva in perfette condizioni meteo e di crociera un’aerovia riservata dallo Stato all’Aviazione Civile”.
Il 17 dicembre 1980 il PM Santacroce diffida il Davanzali per diffusione di notizie tendenziose.
Il 16.3.1982 la Commissione Tecnico Formale conclude…...”causa dell’incidente è stata la deflagrazione di un ordigno esplosivo interno o esterno all’aereo…..l’unica strada percorribile per accertare la causa è quella di recuperare il relitto, il vero testimone del disastro”.
La Commissione, in assenza di novità, considera esaurito il suo compito in data 25. 3. 1986.
Il Ministro dei Trasporti, On. Signorile, si limita a prendere atto della comunicazione!
(Dimostrazione di disinteresse per un incidente occorso 6 anni prima e non ancora risolto. La commissione d’inchiesta in caso d’incidente aereo non e’ un optional, ma un obbligo di legge per il Ministero dei Trasporti per assolvere il dovere di raccogliere le prove che spieghino l’accaduto).
Torna alle domande
Cosa e’ successo dopo tale decisione?
L’attività’ investigativa della magistratura ordinaria rimane l’unica (!) a operare.
Di norma essa e’ chiamata ad accertare le responsabilita’ DOPO che la determinazione delle cause dell’incidente da parte della commissione tecnica.
A detta del Sen. Pellegrino, Presidente della Commissione Stragi, la magistratura ha trattato il complesso caso alla stregua di un comune incidente trovandosi del tutto impreparata ad affrontare un caso che richiedeva, al contrario, esperienza e competenza specifica.
Niente recupero del relitto, niente prove. Ognuno e’ libero di dire la propria versione dei fatti.
E cosi in assenza del “testimone”, prende sempre più corpo la tesi a favore del missile.
Il ruolo degli organi d’informazione diventa sempre più rilevante, quasi dediti a condurre un’inchiesta parallela con iniziative apparse preordinate ad avvalorare la tesi precostituita del missile, capace di dettare l’agenda all’inchiesta ufficiale.
L’attenzione è concentrata sull’AM, come facile capro espiatorio da dare in pasto all’opinione pubblica, complice il silenzio-assenso della magistratura inquirente, affermando che i vertici della FA hanno depistato le indagini e ostacolato l’attività’ dei vari organi inquirenti, e ciò prescindendo dall’accertamento delle cause del disastro.
L’evento Ustica da’ vita a un vero e proprio processo di piazza guidata da un’attenta regia che seleziona le notizie riprese puntualmente dai media senza procedere ad alcuna verifica di attendibilita’ e veridicita’.
L’AG non appare in grado di sottrarsi alle pressioni di una opinione pubblica ormai convinta della tesi del missile.
Torna alle domande
Risulta che il relitto sia stato finalmente recuperato.
Solo il 10.6.87 iniziano le operazioni di localizzazione e recupero del relitto che si concludono nel 1992 con il 94% dello stesso.
La Commissione Tecnico Formale “Luzzati” che aveva richiesto il recupero del relitto non viene riconvocata!
All’annuncio del Governo Craxi nel 1987 di procedere al recupero, operazione negata nel 1981 per mancanza di fondi, l’avvocato dell’associazione dei familiari delle vittime, Romeo Ferrucci, si oppone dichiarando; “ la verita’ gia’ si conosce…e’ del tutto normale, anzi ovvio e comunque doveroso opporsi al recupero di quello che gli esperti chiamano il testimone…egli sostiene che il relitto doveva essere lasciato dov’era, che non c’era alcun bisogno di ripescarlo perche’ tanto tutti ormai sanno benissimo cos’era successo e peraltro il recupero si sarebbe risolto in un’inutile spesa, una perdita di tempo e certamente in un allontanamento dalla giusta via, quella del missile”…..
Il collegio peritale internazionale (Misiti) nominato dal GI Priore, il primo ad esaminare il 94% del relitto, composto di 11 membri, il 23.7.94 afferma unanimemente :“ l’ipotesi della esplosione interna nella parte posteriore del velivolo deve essere considerata la più probabile causa dell’incidente”.
Due periti, Casarosa e Held, pur essendo d’accordo sull’ipotesi dell’esplosione a bordo, firmano una postilla secondo la quale “non si può escludere con certezza la presenza di altri velivoli nel cielo di Ustica per via del ritrovamento di un serbatoio sganciabile in volo (tanica da 300 us gallons probabilmente usata da A4 o A7, velivoli non intercettori) al termine di una traccia radar e in prossimità del relitto del DC9….il comune buon senso potrebbe suggerire una certa prudenza nel ritenere casuale il ritrovamento stesso”, dando cosi origine all’ipotesi della quasi -collisione con velivolo sconosciuto, cioe’ un passaggio a sfiorare il DC9 senza collisione (!), evento di fatto mai avvenuto al mondo.
Le conclusioni della perizia non sono state accettate dai media e parti civili (Itavia e familiari delle vittime) che hanno ridicolizzato i periti tacciandoli di incompetenza.
A ulteriori quesiti del GI Priore, il 24.11.94 il collegio conferma l’ipotesi della bomba e la postilla di Casarosa e Held.
I magistrati inquirenti accettano le argomentazioni contenute nella postilla (non esclusione che altre potessero essere state le cause del sinistro = semicollisione) e bocciano l’ipotesi dello scoppio della bomba nella toilette del DC9.
La postilla “Casarosa” porta l’AG ad indagare ulteriormente sui tracciati radar alla ricerca di altri aerei nella zona dell’incidente.
Per inciso, oltre le inchieste della Magistratura Ordinaria e quella parallela dei media, va citata l’inchiesta politica condotta dalla Commissione Stragi presieduta dal Sen. Gualtieri, Segretaria l’On. Bonfietti, Presidente del Comitato familiari delle vittime di Ustica, (presenza in evidente conflitto d’interessi), consulente giuridico Dott. Priore, che il 22.4.92, con il Parlamento sciolto, conclude con l’approvazione di 14 membri su 41….”non è stata raggiunta la certezza nelle cause della perdita dell’aereo; indipendentemente da esse, emergono responsabilità da parte di quanti hanno ostacolato la ricerca della verità”.
Nota aggiuntiva del Sen. Bosco.
“il lavoro della Commissione ha risentito in maniera pesante dell’influenza esercitata da alcuni organi d’informazione. In definitiva la Commissione ha finito per esercitare il ruolo di sponda a iniziative editoriali, il più delle volte apparse preordinate ad avvalorare una tesi precostituita, com’è stato dimostrato anche nella realizzazione di complessi documentari televisivi nazionale e stranieri……la Commissione è stata indotta a incentrare, sin dall’inizio, tutta la sua prevalente attenzione sul comportamento dell’AM che peraltro non è mai stata titolare dell’inchiesta.
Giungere ad affermare che responsabili dell’AM abbiano depistato le indagini e ostacolato l’attività’ dei vari organi inquirenti, e ciò prescindendo dall’accertamento delle cause del disastro aereo, è sintomatico di un fine accusatorio di medievale memoria, che non tiene conto del giusto processo e delle regole che sono proprie dello stato di diritto.
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Come si conclude l’indagine della Magistratura?
L’interminabile indagine penale si chiude il 31.8.1999 quando il GI Dott. Priore:
- non attenendosi alle conclusioni del Collegio Peritale d’Ufficio “Misiti” che si pronuncia a favore dell’esplosione interna, causa asserita anche dai PPMM “l’esplosione all’interno dell’aereo, in zona non determinabile, di un ordigno e’ dunque la causa della perdita del DC9 per la quale sono stati individuati i maggiori elementi di riscontro….certamente non vi sono prove di un missile o di una sua testata”,
- ha ritenuto l’ipotesi della onda d’urto di un missile o una quasi collisione con un velivolo ad alta velocita’ vicinissimo al DC9, (che avrebbe provocato la rottura dell’ala sinistra, cosa non compatibile con il danno dentro e intorno alla toilette e nemmeno le altre evidenze di un’ esplosione), la più probabile per la perdita del velivolo, dichiarando al contempo ignoti gli autori ed accusando quattro Generali dell’AM di alto tradimento per “aver impedito, tramite comunicazione di informazioni errate, l’esercizio delle funzioni del Governo”.
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Come si conclude il processo?
Il 10 gennaio 2007, la Corte di Cassazione cosi si pronuncia:
- assoluzione di alti Ufficiali dell’AM da gravi imputazioni connesse con la vicenda;
- impossibilita’ di poter affermare con certezza la causa dell’esplosione in volo del DC9 dovendo escludere sia l’ipotesi del missile, dato che la carcassa dell’aereo non reca segni dell’impatto del missile stesso, e sia quella della bomba a bordo alla quale si oppone, non l’assenza di evidenza della esplosione interna nella carcassa, ma solo il mancato riscontro della circostanza secondo cui l’ignoto attentatore per poter programmare opportunamente il timer, fosse a conoscenza del dato che l’aereo sarebbe partito da Bologna con 2 ore di ritardo” (la circostanza si potrebbe spiegare con l’intenzione dell’attentatore di programmare il timer alle ore 21.00 per un’esplosione dell’ordigno non in volo, ma dopo l’atterraggio a Palermo) come in effetti avvenuto, sottolineando infine che “tutto il resto non essendo provato e’ solo frutto della stampa che si e’ sbizzarrita a trovare scenari di guerra calda e fredda”;
- “la presenza di altri aerei deducibili dai tracciati radar non raggiunge in alcuna analisi il valore della certezza assoluta e quindi di prova….in termini di certezza nulla e’ emerso….tutto il resto e’ fantapolitica o romanzo che potrebbe anche essere interessante se non vi fossero coinvolte 81 vittime innocenti”.
Nulla di quanto ipotizzato è stato provato! E’ stata una colossale montatura mediatica con diverse complicità!
La notizia, purtroppo, non è stata accolta con l’auspicato sospiro di sollievo dai vertici dello Stato nell’apprendere che alcuni fra i maggiori esponenti dell’Aeronautica Militare NON si erano macchiati delle colpe per le quali sono stati lungamente in giudizio, ne ha avuto alcun risalto sulla grande stampa nazionale.
Anzi, la sentenza ha registrato dure critiche da parte di alcuni familiari delle vittime, definendo l’assoluzione una vergogna, e di ministri ed esponenti della sinistra, riassumibili da quanto dichiarato dal segretario dei DS, Piero Fassino, l’11 gennaio:” amarezza e rabbia per una sentenza che non ci da ne’ giustizia ne’ verità”.
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All’incidente di Ustica venne associata la caduta di un Mig 23 libico.
Il 18 luglio 1980 cade a Timpa delle Megare (Sila), tra le 11 e 11.30 del mattino, con numerosi testimoni oculari, un Mig 23 libico, (avvistato dal radar di Otranto e erroneamente qualificato friendly dai controllori del radar di Iacotenente).
La caduta del velivolo, come stabilito dalla commissione italo-libica presieduta dal Col. Ferracuti, è da attribuire allo spegnimento del motore, avvenuto in alta quota e causato dall’esaurimento del carburante; è altresì ipotizzato uno stato di progressiva perdita di coscienza da parte del pilota.
Sul luogo si recano anche un magistrato e un medico legale, oltre ai carabinieri.
L’autopsia del pilota libico, eseguita qualche giorno dopo dai Dott. Zurlo e Rondanelli, conferma la data del 18 luglio come quella del decesso.
Il Rondanelli, in una intervista del 1986 dichiara di aver sottoscritto pochi giorni dopo l’autopsia una nota, mai ritrovata, secondo la quale la data del decesso del pilota libico deve essere retrodatata di almeno venti giorni, portandola cosi vicina al 27 giugno, dando il via all’ipotesi di coinvolgimento del Mig nella fantomatica battaglia aerea che avrebbe coinvolto il DC9 Itavia.
È avviata un’inchiesta della Procura di Crotone con il risultato che i medici furono dichiarati incompetenti, inattendibili e le loro dichiarazioni infondate.
Ma allora perché, si chiede il magistrato, i periti avrebbero inventato la circostanza? ....... per dare una mano ad un vecchio amico del Dott Zurlo, il Davanzali che, secondo quanto affermato dallo stesso Zurlo, aveva l’interesse a dimostrare che il DC9 era stato abbattuto.
... tutto il processo è stato imbastito su argomentazioni di livello infantile, ha preso spunto dalle dichiarazioni di periti che hanno dimenticato la serietà professionale e le nozioni di comune conoscenza; si è sviluppato su organi di stampa per opera di personaggi interessati e comunque disponibili a ogni mistificazione e speculazione per affermare e scrivere coscientemente cose contrarie al vero. E’ una vicenda squallida, emblematica dell’imperante carenza di serietà e professionalità.
Quest’atto della Procura di Crotone non e’ servito ad autorevoli giornalisti (!) che hanno preferito ignorarlo per sostenere sempre il coinvolgimento del Mig 23 libico nel disastro di Ustica.
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Quali sono dunque le conclusioni e considerazioni?
L’evento dirompente che ha causato la caduta del DC9 è stato istantaneo (nessun allarme dei piloti). Cio’ e’ confermato dalla immediata avaria elettrica e danni all’impianto ossigeno con le maschere non uscite automaticamente;
- la mappa dei ritrovamenti in mare prova la disintegrazione in volo del DC9;
- sul 94% del relitto, unico e attendibile testimone della propria fine, non è presente alcuna traccia di alcun tipo di missile;
- sui nastri radar, militari e civili, integri e non alterati, non esiste alcuna traccia coerente di velivoli presenti in un raggio di 50-60 miglia intorno al DC9 nel punto e nell’istante dell’incidente;
- nessun controllore ha detto di aver visto sugli schermi radar qualche velivolo intorno al DC9 poiché i calcolatori non hanno inviato agli schermi stessi tracce di velivoli vicini al DC9;
- la battaglia aerea, velivoli nelle vicinanze del DC9, non essendo provati, erano solo nelle congetture della stampa che si era sbizzarrita a trovare scenari di guerra calda e fredda;
- il Mig 23 libico e’ caduto sulla Sila il 18 luglio 1980;
- i due TF104 di Grosseto, non dotati di alcun tipo di armamento, sono atterrati 25 e 15 minuti prima dell’esplosione del DC9, a 345 miglia di distanza;
- il segreto di stato non è mai stato opposto alle attività indaganti ed inquirenti;
- tutti i Paesi interessati da rogatorie internazionali hanno dato risposte formali, tranne la Libia;
- l’ipotesi di un’esplosione interna è l’unica compatibile con tutti i fatti. Essa da una spiegazione ai danni dentro ed intorno alla toilette posteriore ed alla sequenza della rottura definitiva;
- l’incidente è stato quindi causato da una rottura in volo provocata da un esteso danno strutturale a seguito della detonazione di una carica esplosiva nella toilette posteriore lato destro;
- la tardiva decisione del governo di avviare le operazioni di recupero è da considerare la prima grave responsabilità nell’impedire una tempestiva determinazione delle cause dell’incidente….dando adito ad ogni ipotesi fantasiosa perché l’unico testimone che avrebbe potuto smentirla non era disponibile ai fini di giustizia;
- quando nel 1992 il 94% del relitto fu recuperato la Commissione Tecnico Formale non fu riconvocata, e questa e’ la seconda grave responsabilità del Governo;
- caso unico nella storia dell’aviazione civile mondiale, la Magistratura Ordinaria ha condotto in toto (cause tecniche e responsabilità) l’indagine, con tempi e costi stratosferici e i risultati che sono stati indicati.
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